JESUS CHRIST SUPERSTAR

THE JESUS AND MARY CHAIN - HONEY'S DEAD

(Blanco y Negro/wea 1992)

psychocandy il capolavoro, darklands un ottimo album, automatic una parziale delusione. i fratelli reid non in gran forma (anche se una cosa come Blues from a gun vale 200 dei pallidi cd indie odierni). madchester era esplosa: i fratelli ne orecchiano la ritmica e vedono di cambiare qualcosa, considerato di come la drum machine avesse appesantito i pezzi di automatic. quindi benvenuto a Monti drummer dei curve e alle ritmiche del momento. e i jesus nel 1992 pubblicano un disco grandissimo.

il lato A è quanto di più vicino si avvicini alla perfezione mai messa su vinile. non è lo è per via di tumbledown, pezzo decente sì, ma accanto agli altri beh...

si comincia con reverence. i reid fanno incazzare subito gli americani, che li bannano dalle radio. "voglio morire come gesù cristo, voglio morire come jfk, voglio morire negli usa". reverence è deragliante e rumorosa. quando jim canta "i wouldn't sell my soul..." il riff si trasforma in quello di i wanna be you dog. estasi purissima.

teenage lust è un pezzo molto pop (sia nel senso di popular sia nel senso di iggy) ed è depravato come da titolo. si parla di questa ragazzina che conosce il peccato... la parte ritmica è tesissima, le chitarre scivolano verso il delirio finale, jim canta esala rantola I got it you got it she's got it!! favoloso favoloso F A V O L O S O.

appena il tempo di riprendersi ed ecco far gone and out. di solito quando arrivo a questo pezzo mi metto in ginocchio e urlo, generalmente molte frasi sconnesse dove l'unica comprensibile è I JESUS SONO IL PIU' GRANDE GRUPPO DI TUTTI I TEMPI. poi mi riprendo ma la convinzione rimane abbastanza forte...

almost gold è l'outtake dal 3° dei velvet, una delle influenze maggiori per i JAMC - mai ammessa per altro. soffice goduria di pop chitarristico.

sugar ray è un viaggio su locomotiva che sbuffa e raglia e pesta senza pietà, un'impetuosa richiesta di jim verso la tipa che deve per forza provare il suo sugar ray. viene davvero da chiedersi quanto fossero arrapati durante la registrazione i nostri bros...

tumbledown ci porta alla conclusione di questo lato e si passa al lato B

il ritmo cala, i pezzi sono buoni ma non al livello stratosferico del lato precedente. ma non si è dei per niente. il terzo pezzo è quello che fa saltare di nuovo tutto per aria. già dall'attacco di rollercoaster si ha la sensazione di trovarsi di fronte a un classico, quando si arriva al refrain siamo nuovamente a sacrificare caprette. solo una parola: rocknroll.

oggi: i fratelli hanno fatto pace e si sono rimessi a suonare. dato una mano alla sorellina per un dischettino dimenticabile, sono in tour e hanno fuori un pezzo nuovo. nuovo album in vista? la speranza è grande...

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